Con Galea, o Galera, si intende un bastimento lungo e sottile, a vela latina, a remo scaloccio (NdR Un tipo di remo lungo e pesante che, manovrato da tre o più rematori posti sullo stesso banco, era in dotazione alla galea) , usato generalmente in guerra. Lo scafo è lungo e basso sull'acqua ed è fornito di uno sperone. A poppa è fornito di un piccolo castello con balaustra intorno. Le flotte di Arabi, Turchi, Spagnoli, Francesi, Genovesi (*) e Veneziani erano formate in prevalenza da galere.
È armata come una caravella: due o tre alberi, vela latina. In particolare quella veneziana ha anche una lunga asta, per fissare la bandiera, posta a prora. La galea è fornita di una passerella al centro, che consente di accedere al castello a prua passando sopra i rematori. Spesso i rematori erano dei veri e propri prigionieri, ed è da qui che è derivato anche il nome galera.
È chiamata con diversi nomi a seconda della tipologia:
. fusta, se ha i remi appaiati;
. galea sottile, quando i remi sono a gruppi di tre;
. galea grossa, se è costruita per uso mercantile, quindi con dimensioni maggiori, con un rapporto di lunghezza - larghezza di 6 a 1;
. galea sottile con rapporto invece di 8 a 1; galeazza (del 16° secolo), in cui sono incrementate le vele ed è presente il cannone.
Ogni tipo di galea ha determinate dimensioni, trascritte in alcuni documenti da Theodoro de Nicolò, un costruttore veneziano, e precisamente:
. fusta: lunghezza metri 39,93, larghezza massima metri 3,96 ed un bordo libero massimo di m 1,37;
. sottile: lunghezza metri 39,93, larghezza metri 5,03 e bordo libero massimo metri 1,68;
. grossa: lunghezza metri 46,02, larghezza metri 7,47 e bordo libero 3,03.
In un documento emanato da Carlo I D'Angiò nel 1275, si riportano queste altre dimensioni di costruzione: lunghezza alla linea di galleggiamento metri 28,20, fuori tutto metri 39,50, larghezza metri 3,70 e pescaggio metri 2,08. Erano armate a due alberi: maestra, di metri 18, diametro massimo centimetri 30 ed asta di metri 26,80; mezzana, di metri 11, diametro massimo centimetri 25 ed asta di metri 17.
Alla fine del 1500 le ultime galeazze cristiane fornite di cannoni furono quelle che parteciparono alla battaglia contro la flotta Turca a Lepanto. Dopo di esse ci fu l'avvento dei galeoni (più utili perché non necessitavano più di rematori).
Per la cronaca, nella battaglia di Lepanto (1571) la flotta della Lega era composta da: n. 207 galere, n. 6 galeazze e n. 30 navi da carico. Le stesse erano armate con un totale di 1.815 pezzi tra cannoni e petriere. In particolare: le galere avevano 5 cannoni nella zona prodiera e 2/4 mezzi cannoni con varie petriere e spingarde, e le galeazze 36 cannoni e n. 64 petriere disposti in due castelli su tre ordini. Gli equipaggi erano costituiti da 28.000 soldati, 12.920 marinai e 43.500 remieri.
(Ammiraglia 88)
(*) Sali a bordo di una galea del XVII secolo - la vita a bordo delle galee e nell'arsenale della Repubblica di Genova
Il visitatore del Galata Museo del Mare può salire a bordo della Galea genovese del '600 che fin dall'inaugurazione del Museo costituisce una delle ricostruzioni a grandezza naturale più impattanti e caratteristiche. Dopo le innovazioni del sommergibile Nazario Sauro (2010) e del MEM - Memoria e Migrazioni (2011), lo staff scientifico del Mu.MA torna su uno degli argomenti fondanti il museo: la vita a bordo delle galee e nell'arsenale della Repubblica di Genova, di cui, proprio l'edificio Galata è l'ultima parte superstite.
Il "Sali a bordo della Galea" si inserisce nel riallestimento del piano terra denominato "la vita a bordo delle galee e nell'Arsenale della Repubblica di Genova". Cinque diverse sale dedicate all'età del remo a Genova, gli anni tra il '500 ed il '700, tra la figura di Andrea Doria - armatore di galere e vero rifondatore della Repubblica - ed il governo dei Dogi che accompagnarono gli ultimi, faticosi, secoli della Repubblica.
Il visitatore del Galata Museo del Mare diventa "visit-attore": dopo aver esplorato l'Arsenale può salire a bordo della Galea, fin sul ponte di voga, per esplorarne l'interno e scoprire la vita di bordo vestendo i panni di un membro dell'equipaggio scegliendo tra schiavi, forzati e buonavoglia; interagire con i personaggi tipici dell'epoca quali aguzzini e papassi; assistere all'animata discussione tra il Senatore, il Capitano ed il Maestro d'Ascia; approfondire nella "Ludoteca della Galea" alcuni aspetti della vita di bordo; ammirare reperti ed opere rare dell'epoca che completano questo viaggio nel tempo.
