Ennesimo incidente alla Golden Globe Race, il giro del mondo in solitario effettuato con barche e attrezzature degli Anni 60 salpato da Les Sables d'Olonne, (Francia). Questa volta a fare le spese della difficile regata è stato il francese Loïc Lepage che alle 18:27 del 20 ottobre ha lanciato un allarme perché il suo Nicholson 32 Mk X “Laaland” aveva disalberato e stava imbarcando acqua mentre si trovava a circa 600 miglia a Sud Ovest di Perth; c'erano 25 nodi di vento e onda di 3 metri. Dalla città australiana alle ore 20:30 è quidni partito un aero per prestare i primi soccorsi, fornire materiale di consumo e una pompa supplementare per svuotare la barca. Il mezzo di soccorso alle ore 23:09 ha raggiunto “Laaland” stabilendo un contatto via radio Vhf con Lepage, quest'ultimo ha comunicato che lo scafo imbarcava circa 160 litri di acqua l'ora, ma che le pompe di sentina bastavano a compensare la falla e quindi il pericolo affondamento era scongiurato. Il velista ha poi anche comunicato che era impegnato a far ripartire il motore, momentaneamente fuori uso.
Nel frattempo però l'organizzazione della regata ha chiesto assistenza al naviglio mercantile e ad altri navigatori in zona. A rispondere all'appello sono stati il mercantile "Shiosai" e lo skipper Francis Tolan che a bordo del Beneteau Ocean 43 “Alizes II” è impegnato nella Longue Route, veleggiata intorno al mondo per celebrare i 50 dell'impresa di Bernard Moitessier. Intorno Lepage è riuscito a mettersi in contatto con l'organizzazione tramite telefono satellitare, facendo sapere di avere riparato il propulsore. Il “Laaland” in queste ore sta navigano verso il cargo Shiosai, l'incontro è previsto nella giornata di lunedi 22 ottobre quando, se le condizioni meteorologiche lo permetteranno, verrà effettuata l'operazione di trasbordo, sempre con il supporto dei mezzi aerei che continuano a monitorare la situazione.
Al 112 giorno di regata sono rimasti in gara solo 8 skipper dei 18 partiti.Saldo al comando si trova smpre il francese Jean-Luc Van Den Heede, che a bordo del Rustler 36 Matmut naviga nel Sud del Pacifico con rotta verso Capo Horn. Al secondo posto c'è l'olandese Mark Slats, che dopo avere effettuato la sosta obbligatoria prevista a Hobart con il Ohpen Maverick ha ripreso l'inseguimento del leader. Lo stesso Slats mentre era in oceano Indiano a causa di due scuffie consecutive ha subito un incidente a bordo che probabilmente gli ha provocato la rottura di una o più costole.