SOGLIOLA


Ordine: PLEURONETTIFORMI
Famiglia: Soleidae
Genere: Solea vulgaris

Solea vulgaris Quensel 1806****

Generalita’

Ha il corpo allungato, di forma ovale. Gli occhi sono situati sul lato destro. Quello dorsale e’ spostato in avanti rispetto all’altro. La linea laterale e’ costituita di 140-160 scaglie. L’animale e’ ricoperto di numerose sqame, di forma rettangolare, molto piccole ma recanti ai margini minuscole spine, cio’ spiega il motivo per cui passando una mano dalla coda fino alla testa la superficie si presenta abbastanza ruvida. La pinna dorsale inizia in prossimita’ dell’occhio dorsale e con l’ultimo raggio molle, abbastanza corto, si collega con il primo raggio della pinna caudale; le pettorali sono piccole ma non sono simmetriche; la caudale e’ spatolata, a margine arrotondato. La bocca e’ piccola e arcuata. Il colore del dorso e’ grigio-bruno uniforme oppure con macchiette non sempre evidenti. Le pinne dorsale e anale hanno le estremita’ dei raggi biancastre; la pettorale porta all’estremita’ una macchia nera. Il lato cieco e’ bianco. L’animale misura massimo 35 cm di lunghezza.

D = 75/93; A = 59/79; C = 20; P(destra) = 7/10; P(sinistra) = 7/9; V = 5/6

Costumi

Vive su fondi sabbiosi o fangosi fino a 80 metri di profondita’. Si nutre di piccoli animali marini, tipo Molluschi, Crostacei Decapodi o Anfipodi.

Pesca

Si cattura con apposite reti denominate, a seconda delle localita’, in vari modi: rapidi, sfogliere, ramponi. Si puo’ anche catturare con i tramagli e talvolta abbocca nelle lenze.

Commestibilita’

Ha carni ritenute pregiate.

Distribuzione nei mari d’Italia

Questa Sogliola e’ abbastanza comune lungo tutte le nostre coste.

Note o curiosita’

La parola Sogliola deriva dal latino Solea, che significa “sandalo” o “pianella”, vulgaris invece “comune”. La forma del corpo, la macchia nera sull’estremita’ della pinna pettorale e la sua dimensione possono creare confusione con le specie Solea impar e Solea lascaris. Queste ultime pero’ si distinguono dalla Sogliola comune per il fatto di avere, sul lato cieco, la narice a forma di stella, piu’ grande dell’occhio e non a forma tubulare, caratteristica invece della Solea vulgaris. La Sogliola ha abitudini notturne. Di giorno infatti sta sempre immobile, infossata nella sabbia ed ha ottime capacita’ mimetiche. L’animale, quando nasce, e’ lungo non piu’ di 4 mm ed e’ molto simile a un qualunque pesciolino. Dopo circa qualche settimana comincia la delicata metamorfosi che consiste nella migrazione graduale dell’occhio sinistro sul lato destro. Quando la larva arriva alla lunghezza di circa 9,5 mm ha ancora l’occhio sul profilo frontale. Finita la metamorfosi, che si completa dopa 7-8 settimane, l’animale misura mediamente 15 mm e da questo momento comincera’ la sua vita di specie bentonica. La Sogliola si adatta molto bene negli acquari. E’ parassitata dal Trematode Poracanthium furcatum e dai Copepodi Chondracanthus cornutus e Bomolochus soleae che si annidano nelle branchie.


Da “Atlante dei pesci dei mari italiani” di Francesco Costa

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