CEFALO VERZELATA


Ordine: PERCIFORMI
Famiglia: Mugilidae
Genere: Mugil (Liza)

Mugil saliens Risso 1810****

Generalita’

Questa specie, rispetto agli altri Mugilidi, si distingue con una certa facilita’, anche a prima vista, poiche’ ha il corpo molta snello. Il profilo del dorso e’ pressoche’ orizzontale, mentre la parte ventrale e’ lievemente arcuata. La testa e’ abbastanza appuntita. Lo spazio giugulare e’ ovale. Lo spazio centrale fra le due narici, sinistre e destre, e ‘ spessamente coperto di piccolissime scaglie che oltrepassano la linea che congiunge le due narici anteriori. Sugli opercoli possono trovarsi una o due chiazze dorate. Le pettorali, prive di macchia nera ascellare, sono lunghe tanto che, se piegate in avanti, arrivano o superano l’orlo anteriore dell’occhio; la pinna anale ha 9 raggi molli. Il carattere piu’ distintivo, pero’, e’ rappresentato da alcune fossette, da 2 a 5, presenti nelle scaglie dorsali, di varia lunghezza e piu’ o meno convergenti verso l’esterno, facilmente osservabili anche in controluce. Il colore e’ grigio-brunastro o grigio-ardesia sul dorso, bianco-argentato sui fianchi e sul ventre. Il corpo, longitudinalmente, e’ attraversato da 5 o 6 linee bruno-azzurrastre. L’animale puo’ raggiungere una lunghezza di 35 cm e toccare eccezionalmente i 600 grammi di peso.

D1 =IV; D2=I-8; A=III-9; P =15; C= 14; V=I-5

Costumi

Simili a quelli del Mugil cephalus.

Pesca

Simile a quella del Mugil cephalus.

Commestibilita’

Ha carni buone.

Distribuzione nei mari d’Italia

E’ diffuso lungo tutte le nostre coste.

Note o curiosita’

Questo animale preferisce le acque salmastre o lagunari a quelle marine. E’ una specie che si adatta anche a forti abbassamenti di temperatura e per questa sua caratteristica, nel Veneto, viene anche chiamato “magnagiazo” che vuol dire “mangia ghiaccio”. Il periodo riproduttivo di cuesta specie e’ molto lungo rispetto a quello degli altri Mugilidi: inizia alla fine di maggio e si protrae fino agli inizi di settembre. La maturita’ sessuale viene raggiunta, nei due sessi, in epoche diverse: al secondo anno nei maschi e al terzo anno nelle femmine. Questo squilibrio biologico causa forse una variazione numerica a vantaggio delle femmine rispetto ai maschi e a tale sproporzione potrebbero anche contribuire alcuni fenomeni di inversione sessuale segnalati recentemente in alcune popolazioni di Mugil saliens.


Da “Atlante dei pesci dei mari italiani” di Francesco Costa

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