Ordine: CLUPEIFORMI Famiglia: Engraulidae Genere: Engraulis Engraulis encrasicholus russoi (Dulzetto) 1947**** |
Generalita’
Questa specie, molto simile alla comune Acciuga, differisce per alcune caratteristiche somatiche quali la minore lunghezza e la maggiore altezza del corpo. Il colore dell’animale e’ grigio sabbia sul dorso, con punteggiature piu’ o meno brunastre, e argentato sui fianchi e sul ventre. Il numero delle sue vertebre, mediamente, e’ 43. I raggi della dorsale sono variabili da 12 a 15, meno della comune Acciuga.
D1 = 12/15; A = 16/20; C 20/22; P = 14/19; V = 7
Costumi
Vive stabilmente in acque salmastre ad una profondita’ massima di circa 10 metri. Si nutre di microrganismi planctonici.
Pesca
Si cattura in abbondanza con sciabichelli, reti da circuizione e di notte, in presenza di una fonte luminosa, anche col coppo.
Commestibilita’
Ha carni commestibili, ma dal sapore amarostico, poco gradevole al palato.
Distribuzlone nei mari d’Italia
E’ localizzata esclusivamente nei laghi salmastri di Ganzirri e Faro in provincia di Messina.
Note o curiosita’
Questa specie prolifica in un habitat abbastanza ristretto; e’ stata separata dalla comune Acciuga a motivo di alcune caratteristiche somatiche e anatomiche che gli ittiologi moderni non ritengono siano sufficienti a giustificare la creazione di una specie distinta. Si e’ piu’ propensi, invece, a considerarla una sottospecie, divisa a sua volta in due razze e precisamente quella presente nel lago di Ganzirri e quella del lago di Faro. Nelle localita’ sopra citate viene spesso usata come esca per i granchi e talvolta per innescare i palangresi.
Da “Atlante dei pesci dei mari italiani” di Francesco Costa
#1 di Smiths-Jacob Guglielmo - 12 febbraio 2010 alle 16:25
Ottimo lavoro di copiatura da Atlante dei pesci dei mari italiani di Francesco Costa Mursia 1991…
#2 di Fabrizio - 13 febbraio 2010 alle 00:37
E’ un bel libro da cui ho preso lo spunto, ma non sapevo di chi fosse. Grazie per l’informazione.