Da Terrasini proseguendo verso ovest si raggiunge Capo Rama, un’alta scogliera bianca dominata da una torre di avvistamento cinquecentesca ormai in rovina, che segna l’inizio del golfo di Castellammare.
La costa, alta e frastagliata, ricca di insenature e promontori, presenta numerose grotte modellate nel tempo dalla furia delle onde. I fondali sono a strapiombo e raggiungono la profondità di -50 mt.
Raggiungiamo il luogo in motoscafo e ancoriamo poco distante dalla parete, su una piccola secca che risale fino a circa -10 mt. L’acqua è torbida, la visibilità molto scarsa, restiamo molto vicini per non perderci di vista e scendiamo lungo le parete fino alla profondità di -35 mt. La temperatura dell’acqua è di 17° (siamo ormai a fine novembre) ma nonostante il freddo l’immersione dura 57 minuti, inclusi i 10 minuti di decompressione a -3 mt., Il rientro al porticciolo di Carini è caratterizzato dalla presenza di una fitta nebbia, fatto assolutamente insolito, che ci crea qualche apprensione durante la navigazione.
Il filmato è realizzato con la fotocamera digitale Nikon Coolpix L-19 scafandrata Nimar.
Capo Rama
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