Archivio della categoria Giovanni Soldini

Maserati Multi 70 e Giovanni Soldini pronti alla partenza della Rolex Middle Sea Race di Malta

Giovanni Soldini e l’equipaggio di Maserati Multi70 si preparano alla partenza della 43° edizione della Rolex Middle Sea Race, organizzata dal Royal Malta Yacht Club (RMYC), che quest’anno conta sulla partecipazione di una flotta di oltre 140 yacht provenienti da 24 Paesi e per la prima volta vedrà schierati sulla linea di partenza cinque trimarani MOD70.

Dalle 9:00 UTC, 11:00 ora italiana, di domani, sabato 22 ottobre, al suono dei cannoni della Saluting Battery, nel Grand Harbour inizieranno le procedure scaglionate di partenza ordinate in sette classi, proprio a cominciare dalla classe MOCRA dei multiscafi.

Insieme a Maserati Multi70, che viaggerà in assetto volante, ci saranno Axciss (ITA), dell’armatore Cosimo Malesci con skipper Eric Defert; Mana (ITA) di Riccardo Pavoncelli con skipper Paul Larsen; Snowflake (USA) dell’armatore Frank Slootman con skipper il neozelandese Gavin Brady e Zoulou (FRA) di Erik Maris con a bordo Loick Peyron.
In classe MOCRA, correranno anche Dakota (NOR), Kia Ora (FR), Minimole (ITA).

Giovanni Soldini commenta: «È la prima volta che capita di vedere cinque MOD 70 tutti insieme, sarà una regata entusiasmante, il livello agonistico è molto alto perciò sarà un bello spettacolo sportivo. Per ora la situazione meteo, per quanto ci riguarda, è tutt’altro che favorevole, infatti ci aspettiamo una regata lenta con venti leggeri e avendo un assetto volante con grandi superfici di foil immersi, non sono queste le condizioni che speravamo. Vedremo nelle prossime ore come evolve la situazione”.

Il trasferimento del trimarano verso Malta, è stata anche occasione per condurre i primi test in acqua del sistema full electric adottato a bordo. “Con Maserati Multi70 ci presentiamo alla partenza con una barca interamente libera da idrocarburi, spero che questo esperimento sia seguito da molti altri, perchè la vela deve essere all’avanguardia nella cura dell’ambiente,” conclude Soldini.

A bordo di Maserati Multi70, Giovanni Soldini navigherà insieme a 8 velisti professionisti: il boat captain Guido Broggi, Matteo Soldini, Francesco Pedol, Oliver Herrera Perez, Frédéric Le Peutrec, Alberto Riva e Francesco Malingri (media man).

Il percorso della regata, di 606 miglia nautiche (1.122 chilometri), compie un giro antiorario della Sicilia e delle sue isole, con partenza e traguardo alla Valletta, Malta. Bellissimi i passaggi a nord di Stromboli, a ovest di Favignana e Pantelleria e a sud di Lampedusa.

 

Foto © Fabrizio Pacini

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Maserati Multi 70 a Malta per la Rolex Middle Sea Race

Il Team di Maserati Multi 70 è a Malta, pronto per la partenza della 43esima edizione della Rolex Middle Sea Race, storica regata d’altura organizzata dal Royal Malta Yacht Club (RMYC) che quest’anno conta sulla partecipazione di una flotta di oltre 140 yacht provenienti da 24 Paesi.

Giovanni Soldini, arrivato con l’equipaggio in trasferimento da La Spezia, commenta: “In questo trasferimento abbiamo testato il nuovo sistema elettrico e siamo felicissimi perché i primi risultati sono al di sopra delle nostre aspettative. I pannelli solari Solbian sono così efficienti da permetterci di caricare le batterie anche quando il sole non é in una posizione ideale.”

L’equipaggio continuerà a svolgere test e allenamenti in mare in attesa della partenza della regata, sabato 22 ottobre.

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Giovanni Soldini verso il full electric: al via i test in mare sul trimarano Maserati Multi70

Alle prime luci dell’alba, Maserati Multi70 torna in acqua dopo un cantiere impegnativo su diversi fronti. Oltre agli importanti interventi di riparazione dei danni provocati dalla tromba d’aria che lo scorso 18 agosto si è abbattuta su alta Toscana e Liguria, investendo la barca in secca e scagliandola al suolo, Giovanni Soldini e il team di Maserati Multi70 hanno concentrato le forze sull’avvio del programma di elettrificazione. Ricerca, innovazione, tecnologia e performance sono da sempre al cuore del progetto Maserati Multi70 che oggi monta a bordo una prima versione del sistema elettrico per testarne l’efficienza e provvedere a correggerne difetti e migliorarne le prestazioni nella messa a punto del modello aggiornato, che sarà varato nella primavera del 2023.

“Oggi grande giornata, torniamo finalmente in acqua!”, racconta Giovanni Soldini, “Si chiude un cantiere molto lungo, complicato dal brutto incidente di agosto, ma abbiamo voluto mantenere i programmi che avevamo e siamo in acqua con la primissima versione di Maserati Multi70 full electric. Senza motore a scoppio. Autonomia energetica totale. È stata veramente una corsa e c’è moltissimo ancora da fare, perciò sarà un anno impegnativo da questo punto di vista. L’obiettivo è arrivare alla primavera del 2023 con un sistema affidabile al 100% che ci possa portare in giro per il mondo”.

L’impatto ambientale e il traguardo del full electric

Su una barca come Maserati Multi70, sbarcare il motore a scoppio rappresenta una sfida tecnologica complessa e pionieristica. Per liberarsi degli idrocarburi il primo obiettivo è produrre e immagazzinare energia in forma alternativa, occorre quindi sostituire gli impianti di bordo, verificarne la sicurezza, l’efficienza e la compatibilità con la natura agonistica del trimarano, in uno spazio ridotto in cui pesi, misure, materiali impiegati fanno la differenza.

Più concretamente, per alimentare l’apparecchiatura di bordo occorrono circa 2.5 Kilowatt ogni giorno. In navigazione, i pannelli solari garantiscono l’autosufficienza, ma in condizione di maltempo prolungato il problema è immagazzinare energia sufficiente a sostenere le manovre una volta arrivati in porto. Per rispondere a queste necessità il motore elettrico e la batteria attualmente in fase di collaudo saranno portati alla piena efficienza.

La trasformazione energetica ha richiesto la costruzione di un profilo di sostegno sul braccio di poppa con la doppia funzione di migliorare l’aerodinamica della barca e insieme ricavare superfici importanti per l’impianto dei pannelli solari; l’allestimento di pannelli aggiuntivi e l’ottimizzazione del sistema fotovoltaico sviluppati in collaborazione con Solbian; l’introduzione di una batteria molto densa realizzata dal progetto LIBER dell’Università di Bologna e la sua integrazione con motore e inverter, il cablaggio, e l’introduzione del motore elettrico sviluppato dall’ing. Igor Gioffi. Un’azione combinata di competenze tutte italiane che accompagnerà il multiscafo nel suo prossimo giro del mondo.

Con il supporto degli ingegneri di Maserati Innovation Lab, il traguardo del full electric, che sarà raggiunto al termine di questa fase pilota, metterà Maserati Multi70 in condizione di totale autonomia.

I prossimi appuntamenti

Le prove in mare del nuovo sistema di bordo si affiancheranno alla ripresa del programma sportivo di Giovanni Soldini e Maserati Multi70 che il prossimo 22 ottobre saranno sulla linea di partenza della Rolex Middle Sea Race a Malta per la storica e spettacolare regata d’altura del Mediterraneo.

Al servizio degli obiettivi del Decennio delle Scienze del Mare per lo Sviluppo Sostenibile 2021 – 2030, lungo le rotte di Maserati Multi70, proseguirà anche di pari passo il programma di monitoraggio della superficie marina grazie alla presenza a bordo dell’OCEAN PACK (SubCtech), una macchina che consente di analizzare la CO2, la temperatura, la salinità e la connettività dell’acqua: dati poi messi a disposizione della comunità scientifica per conoscere e mappare lo stato di salute del mare.

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Una violenta tromba d’aria ha causato danni a Maserati Multi 70

Una violenta tromba d’aria ha investito la zona del cantiere, vicino a Marina di Carrara, provocando enormi danni a Maserati Multi 70. Il vento ha sollevato il trimarano facendolo uscire dall’invaso e l’ha scagliato a terra a metri di distanza.

Giovanni Soldini commenta: “Questi eventi meteorologici così violenti, che causano danni gravissimi, sono collegati alla temperatura elevata dell’acqua del Mediterraneo e sono sempre più frequenti. L’emergenza climatica è sotto gli occhi di tutti, per limitare le conseguenze dobbiamo agire ora.”

Il giorno successivo, il Team ha sollevato Maserati Multi 70 con una gru e l’ha rimessa sulle selle, poi ha iniziato delle analisi con ultrasuoni per trovare i punti che hanno subito degli urti e ha iniziato a lavorare per rimettere in sesto il trimarano.

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GIOVANNI SOLDINI A LISBONA PER LA UN OCEAN CONFERENCE

Si è aperta a Lisbona la Conferenza delle Nazioni Unite sull’Oceano, ospitata da Portogallo e Kenya per sostenere l’attuazione dell’obiettivo 14 dell’Agenda 2030, vale a dire conservare e gestire in modo sostenibile l’oceano e le risorse marine.
Di fronte all’inarrestabile aumento delle temperature, all‘impoverimento della biodiversità, a un inquinamento le cui stime indicano che la plastica potrebbe superare tutti i pesci dell’oceano nel 2050, occorre disegnare e attuare progetti comuni di protezione e tutela dei mari senza perdere un minuto. Esperti di scienza e tecnologia, così come rappresentanti della sfera economica, governativa e della società civile, rispondono a questa convocazione, con l’obiettivo di avanzare risposte e soluzioni concrete che contribuiscano a mitigare la crisi climatica e l’assedio dell’oceano.

 

THE OCEAN RACE RELAY4NATURE BATON

A fianco di IOC-UNESCO nell’ambito del programma del Decennio delle Scienze del Mare per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (2021-2030), Giovanni Soldini ha raggiunto Lisbona a bordo del trimarano Maserati Multi70 insieme a una delegazione del Team Malizia di Pierre Casiraghi e Boris Herrmann rappresentata da Holly Cova, Lucia Nebrada e Helene Katz, con l’obiettivo di incoraggiare ulteriormente ed essere parte del grande cambiamento di rotta planetario che affronteremo in rapida progressione entro il 2030.
All’arrivo a Lisbona, l’equipaggio speciale ha ricevuto il testimone della Relay4Nature da Richard Brisius, Race Charmain di The Ocean Race. L’OCEAN RACE RELAY4NATURE BATON collega simbolicamente le conferenze sull’ambiente mentre viaggia in tutto il mondo e passa tra le mani di leader, innovatori e sostenitori dell’oceano, dando all’oceano una voce sulle questioni critiche che il pianeta deve affrontare. Su Maserati Multi70, il testimone raggiungerà Genova, dove la Ocean Race si concluderà tra un anno. Tappa seguente: New York, in occasione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a settembre.
II team di Maserati Multi70 e Malizia, da sempre alleati nella tutela e lo studio di soluzioni per la salvaguardia dell’oceano, hanno adottato nell’equipaggiamento di bordo l’OCEAN PACK, uno strumento in grado di analizzare la CO2 presente nella superficie marina, con la volontà di contribuire ad ampliare il bacino di dati messi al servizio della scienza per il monitoraggio della salute dei mari.

 

Che cos’è L’OCEAN PACK

L’OCEAN PACK (SubCtech) è una macchina di fabbricazione tedesca che pompa acqua di mare in un circuito, la filtra attraverso una membrana ed estrae CO2 dall’acqua. L’anidride carbonica viene quindi misurata dal sistema che attraverso diversi sensori consente di analizzare anche temperatura, salinità e connettività dell’acqua. Una volta raccolti, i dati vengono stoccati in una card SD e inviati al computer centrale di bordo, l’acqua invece viene reimmessa in mare. Maserati Multi70 è il primo trimarano da competizione equipaggiato di Ocean Pack, lo stesso di cui è dotato anche il Team Malizia.

“Il fatto che una barca da corsa che percorre così tante miglia possa in qualche modo contribuire ad aiutare la comunità scientifica a capire meglio cosa succede in mare, è prezioso” commenta Giovanni Soldini, “dobbiamo agire ma non possiamo procedere se non educandoci, studiando, osservando e mappando i meccanismi che regolano l’oceano. Sarebbe bello che una flotta sempre più grande si unisse alla ricerca accelerando i progressi della conoscenza e dell’azione collettiva”.

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